Endocrinologia - Scudosanitas | Poliambulatorio Roma

Endocrinologia

La Visita Endocrinolgica è la soluzione ideale per chi presenta dei sintomi che potrebbero essere indicativi di una malattia endocrina e metabolica

Endocrinologia

La Visita Endocrinolgica è la soluzione ideale per chi presenta dei sintomi che potrebbero essere indicativi di una malattia endocrina e metabolica

Cos’è l’Endocrinologia

In Italia le patologie del sistema endocrino si collocano al sesto posto tra le cause di morte. Le patologie a carico del sistema endocrino sono molto frequenti e possono colpire uomini, donne ma anche i bambini.

In Italia le patologie del sistema endocrino si collocano al sesto posto tra le cause di morte. Le patologie a carico del sistema endocrino sono molto frequenti e possono colpire uomini, donne ma anche i bambini.

Spesso ci si rivolge ad uno Specialista Endocrinologo quando si manifestano sintomi e disturbi gravi (disfunzione erettile, diabete mellito, infertilità, osteoporosi) riconducibili ad una malattia endocrina. Purtroppo capita sempre più spesso che una persona che non ha mai sofferto di problemi endocrini inizi a manifestare alcuni di questi disturbi nel corso degli anni, ma essendo essi sopportabili, e non compromettendo la qualità della vita quotidiana, vengono sottovalutati al punto da far diventare un problema ormonale risolvibile e non grave una malattia cronica che potrebbe compromettere la sua salute.

La Visita Endocrinolgica presso il poliambulatorio Scudosanitas di Roma è la soluzione ideale per:

  • Chi presenta dei sintomi che potrebbero essere indicativi di una malattia endocrina e metabolica come l’ingrossamento del collo (Gozzo o Struma), problemi mestruali (Amenorrea, Dismenorrea e Oligomenorrea), affaticamento e debolezza, palpitazioni, disfunzione erettile o diminuzione nel volume dei testicoli (Ipogonadismo), aumento significativo dell’appetito o della sete, aumento della diuresi (Poliuria), perdita improvvisa e ingiustificata di peso e perdita di libido. Se i sintomi appena elencati sono associati ad una incapacità di concentrarsi, di articolare correttamente le parole o a offuscamento improvviso della vista oppure a convulsioni, è fondamentale rivolgersi il prima possibile ad uno Specialista Endocrinologico.
  • Chi soffre di diabete e inizia a sviluppare problemi di vista, di formicolii alle mani di minzione, di perdita/incremento di peso improvviso, oppure presenta frequenti episodi di ipoglicemia e iperglicemia.
  • Chi soffre di patologie croniche come l’Ipertiroidismo, l’Ipotiroidismo e il Diabete e necessita di check-up o follow-up periodici.  Prevenire eventuali disturbi endocrini e metabolici, sottoponendosi a visite annuali di controllo.
  • Le donne over 50 che, andando incontro alla menopausa, potrebbero riscontrare problemi dovuti ad uno squilibrio ormonale.
  • Le donne incinte o che intendono intraprendere una gravidanza, in modo particolare se soffrono di diabete, condizione ad elevato rischio di scompenso diabetico e di interruzione di gravidanza, la visita endocrinologica è indispensabile.
  • I bambini e i ragazzi (dagli 11 ai 21 anni) i cui genitori vogliono monitorare sia la crescita che la loro condizione di salute.

In cosa consiste e a cosa serve la visita endocrinologica?

La visita endocrinologica permette allo Specialista di escludere, diagnosticare o monitorare malattie e disturbi associati alle ghiandole endocrine, ovvero agli organi deputati alla produzione e al rilascio di ormoni nel sangue come la tiroide, il pancreas, l’ipofisi, le ovaie, il surrene e i testicoli.
Infatti l’obiettivo dell’Endocrinologo durante questa prestazione è quello di verificare il funzionamento degli ormoni che, se vengono riprodotti in modo irregolare dalle ghiandole, non riescono a svolgere la loro funzione ordinaria, ovvero regolare correttamente il metabolismo e l’attività degli organi, dei tessuti e delle cellule “bersaglio”. È sufficiente una minima quantità di ormoni (in eccesso o in difetto) per alterare il metabolismo di un organo, quindi durante la visita endocrinologia lo Specialista si occuperà anche di escludere, diagnosticare e trattare eventuali patologie associate al malfunzionamento delle ghiandole produttrici di ormoni (pancreas, surreni, gonadi, ipofisi e tiroide), che possono contribuire (direttamente o non) all’insorgere di problematiche (complicanze della menopausa, infertilità) e di patologie (diabete mellito, osteoporosi, disfunzione erettile).

Come si svolge la visita endocrinologica?

La visita specialistica endocrinologica inizia con il medico che valuta l’anamnesi, ovvero la storia clinica del paziente, raccogliendo quante più informazioni possibili e utili al fine di comprendere la natura dei disturbi o l’eventuale predisposizione a qualche patologia. Per esempio, oltre alla descrizione dei sintomi per i quali è stata prenotata la visita, il medico di Scudosanitas chiederà al paziente di descrivere le proprie abitudini, gli stili di vita adottati, lo storico familiare e delle malattie.

A seguito dell’anamnesi, lo specialista prosegue la visita misurando il peso, la statura, la pressione sanguigna ed i battiti del cuore del paziente, per poi eseguire un esame obiettivo volto ad approfondire i sintomi dichiarati dal paziente e rilevare eventuali aspetti che potrebbero essere influenzati da alcuni problemi endocrini o metabolici.
Dopodiché, a seconda dei sintomi riferiti e del sospetto diagnostico, si può procedere auscultando i polmoni ed il cuore, palpando manualmente la tiroide, oppure osservando ed esaminando mani, piedi, pelle, capelli e interno della bocca.
Al termine della prestazione il medico potrebbe avere chiara la diagnosi del paziente e stabilire la terapia più idonea a risolvere la problematica del sistema endocrino del paziente, oppure potrebbe disporre l’esecuzione di ulteriori esami strumentali o di laboratorio.

Visita Endocrinologica: norme di preparazione e controindicazioni

Non sono previste preparazioni particolari a cui attenersi prima di sottoporsi a questa visita, il nostro Endocrinologo consiglia di portare con sè eventuali esami e analisi effettuate in precedenza e un elenco di farmaci assunti abitualmente con le relative posologie.

Quanto dura la visita endocrinologica?

Solitamente il tempo impiegato per svolgere la visita è di minimo 20 minuti fino ad un massimo di 40 minuti.

Prestazioni eseguite in Endocrinologia

  • VISITA ENDOCRINOLOGICA.

I nostri medici

MT
Dott.ssa Marta Tenuta
Specialista in Endocrinologia;
GM
Dott. Giuseppe Marinuzzi
Specialista in Endocrinologia.
FA
Dott. Fabio Abbadessa
Specialista in Endocrinologia e Scienze dell’alimentazione

Come prenotare una visita

Presso il Poliambulatorio Scudosanitas è possibile effettuare una visita endocrinologica tramite diverse modalità di accesso:

Privatamente
Convenzioni con Fondi Sanitari, Casse Mutua e Compagnie Assicurative

Sas convenzione scudosanitas
Uni.c.a. Unicredit logo
Ivass logo
Uni Roma 3

Domande frequenti

Quali sono le cause delle malattie endocrine?
Le problematiche o le malattie del sistema endocrino possono derivare da:

  • uno squilibrio ormonale, ovvero quando la produzione di un ormone subisce un eccesso (iperfunzionalità) o una riduzione (ipofunzionalità), oppure quando è assente o compromesso un recettore di un determinato ormone.
  • un problema al fegato o ai reni, comportando l’impossibilità di smaltire gli ormoni in circolo una vota assolta la loro funzione.
  • lesioni come noduli o neoplasie a carico dell’apparato endocrino.

Quali malattie cura lo Specialista Endocrinologo e quali sono i loro sintomi?
I disturbi e le malattie del sistema endocrino sono molto numerose, tuttavia gli esperti hanno individuato un gruppo di patologie che si manifestano più frequentemente di altre. Le patologie endocrine più diffuse in Italia (con i relativi sintomi) sono le seguenti:

Ipertiroidismo (Tireotossicosi): la tiroide produce troppi ormoni tiroidei, stimolando l’iperattività negli organi regolati da essa. I sintomi più comuni sono: tachicardia, fibrillazione atriale, osteoporosi, calo ponderale, ipertensione sistemica, nervosismo, insonnia, gozzo e irregolarità del ciclo mestruale.

Ipotiroidismo: la tiroide non produce sufficienti ormoni tiroidei, causando rallentamenti in alcune attività fisiologiche del paziente. I sintomi più comuni sono: ridotta vivacità di espressioni facciali, gonfiore intorno agli occhi e sul viso, costipazione, pelle e capelli secchi, affaticamento, stitichezza, depressione, aumento ponderale e irregolarità del ciclo mestruale.

Ipoparatiroidismo: il paziente ha un deficit del paratormone, l’ormone prodotto dalla paratiroide. I sintomi più comuni sono: fragilità della cute e dei capelli, alterazione dei denti, cataratta e crampi muscolari.

Morbo di Addison (Iposurrenalismo): l’organismo non produce abbastanza ormoni dalle ghiandole surrenali. I sintomi più comuni sono: macchie (nere o blu) sulla pelle, vertigini, debolezza, perdita di peso, dolori muscolari, vomito e diarrea.

Sindrome di Cushing (Ipersurrenalismo): avviene una sovrapproduzione degli ormoni surrenali. I sintomi più comuni sono: riduzione improvvisa della massa muscolare, affaticamento, difficoltà di guarigione dalle ferite cutanee e alterazione della distribuzione del grasso corporeo (l’adipe si concentra sul viso e sul tronco, mentre gli arti si assottigliano).

Iperaldosteronismo: le ghiandole surrenali producono un eccesso di aldosterone. I sintomi più comuni sono: ritenzione idrica, aumento della pressione arteriosa, spasmi muscolari, paralisi transitorie e formicolii.

Acromegalia: sovrapproduzione dell’ormone della crescita. I sintomi più comuni sono: dolori articolari, gonfiore delle mani e dei piedi, protrusione della mandibola, abbassamento del tono di voce e ispessimento delle costole.

Tiroidite: infiammazione della tiroide. I sintomi più comuni sono in un primo momento quelli di un ipertiroidismo (ad esempio tachicardia, fibrillazione atriale, osteoporosi, calo ponderale, ipertensione sistemica), successivamente quelli di un ipotiroidismo (ad esempio ridotta vivacità di espressioni facciali, gonfiore intorno agli occhi e sul viso, costipazione).

Diabete mellito: eccesso di zuccheri nel sangue. I sintomi più comuni sono: maggior produzione di urina, aumento della fame e della sete, stanchezza, sonnolenza, perdita di peso e nausea.

Devi effettuare una visita endocrinologica a Roma?
Prenota l’esame con il Dott. Abbadessa, la Dott.ssa Costantini o la Dott.ssa Chiossi presso il Poliambulatorio Scudosanitas.

Come capire se la tiroide non funziona?
La tiroide ha il compito di produrre gli ormoni che regolano il metabolismo e la sintesi delle proteine. I disturbi della tiroide possono provocare i seguenti sintomi: rigonfiamento nel collo (Gozzo), alterazione del battito cardiaco, forte sudorazione o eccessiva sensibilità al freddo, sbalzi d’umore, insonnia, iperattività, affaticamento o mancanza di vivacità, stitichezza, viso gonfio e irregolarità del ciclo mestruale.

In cosa consiste la visita endocrinologica alla tiroide?
L’endocrinologo durante la visita endocrinologica cerca di comprendere prima se i sintomi del paziente possano essere riconducibili ad un disturbo della tiroide (mediante l’anamnesi), poi procede ad esaminarla, palpandola per cercare di individuare eventuali noduli e, successivamente, procede eseguendo un’ecografia tiroidea. Al termine della visita lo specialista potrebbe avere chiaro il quadro diagnostico del paziente oppure potrebbe prescrivergli ulteriori accertamenti.

Quali sono gli esami diagnostici ed ematici per il controllo della tiroide?
Lo Specialista Endocrinologo per valutare lo stato di salute della tiroide innanzitutto esamina il collo del paziente per comprendere se è presente un ingrossamento anomalo. Successivamente può prescrivere i seguenti esami:

  • Esami della funzionalità: il grado di funzionalità della tiroide si evince misurando i livelli ormonali nel sangue di TSH (l’ormone Tireostimolante), FT4 e FT3.
  • Esami di Diagnostica per Immagini: quando il medico dalla palpazione riscontra dei noduli alla tiroide, solitamente prescrive un’ecografia per comprendere le dimensioni della ghiandola e determinare se i noduli siano solidi oppure delle cisti con contenuto liquido.

Qualora il medico sospettasse la presenza di una malattia autoimmune, prescriverà al paziente un esame del sangue mirato a cercare gli anticorpi che danneggiano la tiroide; se il sospetto è invece un tumore della tiroide, si procede prima con un’ecografia e poi con la biopsia (ovvero si preleva mediante un piccolo ago un campione di tessuto tiroideo per analizzarlo); mentre nel caso di tumore midollare della tiroide, lo specialista prescrive l’esame del sangue per misurare il livello della calcitonina.

Devi effettuare una visita alla tiroide a Roma?
Prenota l’esame endoscopico con il Dott. Abbadessa, la Dott.ssa o la Dott.ssa Chiossi presso il Poliambulatorio Scudosanitas.

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